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Warriors travolti a Milano.

I guerrieri hanno perso 63 a 6 contro i Seamen.
Il risultato non consente molti commenti se non quelli che sottolineano il differenziale in campo tra due formazioni che hanno obiettivi completamente diversi. I milanesi sono in corsa per "un posto al sole" nelle prime 4 che accederanno ai palyoff e ancora più in su; i bolognesi stanno lavorando nel progetto di ristrutturazione di un team che fonda la sua forza sul settore italiano e su quello giovanile.
Nella serata del Vigorelli, si salvano in pochi, non perchè non si sono viste anche alcune belle cose, ma, nel più consolidato spirito del football americano, si vince insieme e si perde insieme.
I Warriors hanno incontrato una formazione superiore in ogni reparto, che ha controllato gli errori dei guerrieri ed ha imposto la propria forza. Tutto qua, senza ricercare nè scuse, nè qualche singolo al quale addebitare responsabilità superiori a quelle del team.
A fine partita, l'Head Coach Mauro Solmi ha detto semplicemente che perdere di 1 o di 57 punti, ai fini della classifica, non cambia nulla, ma è ben diverso l'atteggiamento con il quale si affronta una partita e si gestisce un risultato, soprattutto se negativo.
A Milano, visto come si sono messe le cose dall'inizio, gli errori si sono moltiplicati e, di fronte ai Seamen, non è permesso di sbagliare anche solo per restare in partita.
La prestazione corale é stata il riflesso di una settimana di lavoro difficile, nella quale la squadra ha peccato di mancanza di intensità agli allenamenti. Ciò non deve succedere più anche in vista della serata di sabato 12 aprile quando, sul terreno amico, arriveranno i Panthers campioni d'Italia, quelli che, sulla carta, sono ancora più forti dei Seamen.
E allora cosa chiedono gli allenatori alla squadra ? Presenza agli allenamenti, intensità nella preparazione e perfetta esecuzione degli assegnamenti dei singoli compiti. Questa è la ricetta, semplice ma impegnativa, per risolvere ogni problema e riprendere il cammino di crescita partita dopo partita che rappresenta il vero obiettivo 2014 degli Allblue.