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I WARRIORS ALLO YOUNGBOWL

Contrariamente a chi immaginava che una delle formazioni meno fisiche del campionato non potesse reggere l'impatto agonistico di avversari più dotati, i guerrieri bolognesi hanno vinto ancora e questa volta la partita valeva la realizzazione di un sogno: arrivare a giocarsi il titolo italiano.
I Warriors hanno battuto gli Angels di Pesaro 21 a 18, stesso risultato del precedente quarto di finale contro i Lions Bergamo. Ed anche questa volta, seppur più contenuto rispetto alle precedenti competizioni, il divario fisico si era notato subito all'entrata in campo dei pesaresi che ci hanno creduto fino alla fine e sarebbero riusciti forse a fare il colpaccio se Martin Marcacci non ci avesse mezzo una pezza con uno splendido intercetto a 12 secondi dalla fine dell'incontro.
Tre td per parte, ma Bologna ne ha trasformati due contro i nessuno dei marchigiani. Tre td pass del qb Niccolò Foresti per il wr Roberto Raffini (devastante per tutto l'incontro) più i due punti dello stesso Foresti e il solito preciso calcio di Ernesto Vollaro tra i pali avversari.
La tribuna dell'Alfheim Field, malgrado il giorno di mezza festa, ha risposto in maniera fantastica, (250/300 persone) complice un nutrito seguito degli Angels che hanno meritato tutto fino all'ultimo secondo, dimostrando anche alcune grandi individualità.
Ma i Warriors, oltre alla tecnica ed alla velocità di base, ci hanno messo tutto il cuore a loro disposizione.
6 a 0 per Bologna a metà gara, i guerrieri sono arrivati al 21 a 6 nel terzo quarto, per poi concludere con uno splendido rush finale degli angeli che si sono fermati davanti ad una strepitosa difesa.
Ed ora, la finalissima sarà domenica 11 gennaio a Pero (MI) alle ore 17 contro la vincente tra la favoritissima Seamen Milano e i Marines Lazio.
O Milano o Roma restano ancora sulla strada dei giovani guerrieri, che con la vittoria di sabato sera hanno acquisito la consapevolezza del proprio potenziale, creato da un coaching staff, quello della WTA (l'Accademia degli allenatori di football americano) capeggiato dall'Head Coach Mauro Solmi.
I Warriors sono entrati in campo con la propria effige unita a quella dei Ravens di Imola che non solo concorrono a rendere più competitiva questa formazione, ma sono anche la società con la quale i guerrieri hanno stretto un importante accordo che li porterà a condividere molti aspetti tecnici dei prossimi campionati.
I Warriors ad un'altra finalissima della propria storia. Andrà come dovrà andare, nel football vincono i migliori, ma i blue felsinei sono veramente un gruppo assolutamente speciale nel panorama sportivo bolognese.