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I giovani Warriors: semplicemente fantastici.

Non è esagerato questo termine per definire la cavalcata della regular season dei guerrieri bolognesi nel 2015.

Ad inizio anno, nella conferenza stampa di presentazione del campionato, il progetto ALLBLUE citava: no americani, partenza di alcuni dei più esperti giocatori italiani per altri lidi, integrazione con i Ravens di Imola con la relativa creazione di una seconda squadra insieme per disputare contemporaneamente il campionato di terza divisione.
Questi tre concetti insieme cosa avrebbero significato? Semplicemente meno giocatori a roster, sempre più giovani e con meno esperienza ai massimi livelli.
Alla luce di queste considerazioni il Quality Coach Giorgio Longhi si espresse così: "Dateci un campo di allenamento che consenta di poterci allenare con qualsiasi condizione atmosferica e gli allenatori della mia Academy, (la WTA che ricordiamo è la scuola di allenatori di football creata dal Sergente di Ferro del football bolognese), faranno il resto. Lo scorso anno abbiamo avuto un record di 3 vittorie e 7 sconfitte; quest'anno, traguardo ambizioso, cercheremo di migliorarlo".
Risultato finale: 5 vittorie ed altrettante sconfitte con relativo accesso ai playoff finali con una giornata di anticipo sul programma !

Ecco perché definire fantastici questi ragazzi non appare poi così fuori luogo.
Ed un'ulteriore prova è stata quella di ieri pomeriggio ad Ancona dove i bianco/blu hanno vinto una tiratissima partita per 15 a 14 contro i Dolphins, oramai già sicuri del secondo posto meritato del girone, ma per nulla arrendevoli sul proprio terreno.
Nella città dorica sono scesi in campo solo 20 guerrieri di cui il più "anziano", Fabio Fiori, è della classe 1989. E proprio il vecchietto, adoperato come tanti sia in attacco che in difesa, ha intercettato il forte qb americano dei marchigiani ritornando il pallone fino a due yards dal td avversario. E' vero che i i Warriors possono contare su una grande linea di difesa che ha retto contro delle offensive line molto più fisiche di loro; per onor di cronaca, ad Ancona c'erano tutti i quattro titolari (Mirenda, Nadalini, Fantazzini e Bracciale), solo che uno faceva l'allenatore (domani sarà sotto i ferri, in bocca al lupo, Mire), una era sulle tribune a fare il filmato (Tazzino... vedremo cosa è venuto fuori) e Nadalo ha giocato solo con metà del proprio corpo, perché l'altra metà è rimasta sulla sideline coinvolta nelle sue solite vicissitudini. Il povero Paolo Bracciale era il solo regolarmente al suo posto. Ma la pressione portata da chi li ha sostituiti sul qb degli avversari è stata continua per tutta la partita giocata sotto un sole cocente. Sul terreno si sono visti defensivebacks che hanno giocato anche ricevitori, runninbacks schierati in difesa, senza parlare delle linee che oramai non sapevano più se bloccare o placcare gli anconetani.
Forse il miglior attacco del campionato, diretto da un Simone Sluzarz che, oltre a segnare un fieldgoal ed un td, l'altro è stato opera di Roberto Raffini, "ha disputato la sua miglior partita come regista del gruppo dei giovani ribelli guerrieri"..... ha detto l'Offensive Coordinator Massimo Vicinelli.

Le parole più adeguate alla giornata, sono state quelle dell'Head Coach Mauro Solmi: " Grazie di cuore ad ognuno di voi. Oggi abbiamo vinto con il cuore senza mai mollare anche quando eravamo sotto 14 a 3, e abbiamo dimostrato al resto d'Italia che i Warriors vanno ai playoff perché hanno vinto sul terreno e non perché altre squadre glielo hanno regalato. Ora vi chiedo una settimana con la stessa voglia e la stessa determinazione di oggi, perché a Parma (quasi sicuramente prossima avversaria dei Warriors), noi andremo a giocare a football e non a fare una passerella prima di andare al mare!!!"