Loading...
News Image

I Warriors tengono bene fino a metà gara, poi i Grizzlies mettono la freccia e passano 20 a 9

Nasce con uno spavento la seconda uscita dei guerrieri in quel di Roma. Nel primo quarto di gara, il giovane linebacker Alessandro Amato subisce un infortunio di gioco che i sanitari presenti reputano di dover far verificare dall'Ospedale. Si mette in moto tutta l'organizzazione dell'ambulanza che prima immobilizza il giocatore direttamente sul terreno, poi lo sdraia nella lettiga per introdurlo ne il mezzo, destinazione ospedale. Ma l'ambulanza ha molte difficoltà ad uscire dall'impianto dello Sport Village sulla Salaria di Settebagni. Finalmente il mezzo parte con il ragazzo e i medici, preceduto da un'auto con due dirigenti bianco/blu. Quando questi arrivano al pronto Soccorso designato, restano in attesa un po' di tempo senza avere alcune informazioni. Ci sono voluti 20 minuti per sapere che l'ambulanza aveva deciso di cambiare destinazione e dirigersi verso un altro P.S. Comunque, e questa è la cosa più importante, gli accertamenti sanitari confermano che non ci sono lesioni di una certa gravità e che quindi Alessandro sarebbe potuto restare la notte in osservazione preventiva presso la struttura oppure, con la firma del padre (Amato era minorenne) essere dimesso e tornare a Bologna. I genitori non erano presenti a Roma, quindi? Nella sfortuna un aneddoto positivo: Alessandro Amato è nato il 20 marzo 1998, quindi ha dovuto attende le ore 00:00.01 per firmare da maggiorenne il suo primo documento ufficiale: una dimissione ospedaliera. Tutto finisce bene ed ora il ragazzo è a Bologna dove proprio oggi, domenica, avrebbe dovuto partecipare al raduno della nazionale juniores con gli altri compagni di squadra. Peccato, ma avrà tantissimo tempo per rifarsi in futuro.

Dal punta di vista agonistico, l'incontro fila lisco fino al 3 quarto. a metà gara il punteggio era 9 a 6 per I Warriors, grazie ad un field goal di Slusarz e al primo td stagionale di Ervis Cira. I Grizzlies segnano due field goal. Poi, al rientro sul terreno dopo l'intervallo, i padroni di casa acquistano maggior concretezza e, senza nulla togliere ai romani che hanno meritato la vittoria, la cosa che si nota maggiormente è il calo di attenzione dei Warriors che commettono una serie di falli per movimenti irregolari che fanno arrabbiare molto gli allenatori. L'inerzia della partita passa decisamente agli orsi che segnano due volte nella seconda parte del gioco e chiudono i conti definitivamente.

"Rispetto assoluto per i Grizzlies - dice l'Head Coach Mauro Solmi a fine gara - ma questa sconfitta è molto demerito nostro. Ci stanno le condizioni non al cento per cento di alcuni nostri uomini chiave, gli infortuni di altri durante l'incontro, l'espulsione dell'uomo più rappresentativo della difesa, Andrea Fantazzini, colto in flagrante (forse anche eccessivamente??) dagli arbitri nel terzo quarto, ma questo è il football e noi allenatori possiamo provare a metterci delle pezze per andare avanti. Ma di fronte alla mancanza di concentrazione, non possiamo farci nulla se la carica non proviene da dentro voi stessi attraverso gli allenamenti e la consapevolezza che abbiamo enormi margini di miglioramento".
Una dura lezione che speriamo serva da monito per i giovani e stimoli la determinazione in queste tre settimane che mancano al prossimo incontro, domenica 10 aprile a Firenze contro i Guelfi.

Ufficio Comunicazione Warriors