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Warriors 0 Dolphins 28.

Eppure, tutto sommato, non è stata una partita così squilibrata. 7 a 0 per Ancona a metà gara e i Warriors privi anche del loro runningback principale, Ervis Cira, costretto ad uscire dopo poche azioni.
Se gli allenatori cercavano una reazione rispetto alla brutta prestazione della scorsa settimana a Firenze, i giocatori hanno risposto positivamente. Anche se in campo c'erano i primi contro gli ultimi, la partita è stata interessanre ad ha raccolto il plauso del folto pubblico presente.
Quando un attacco segna zero ed una difesa prende 4 td contro un reparto offensivo avversario decisamente forte ed equilibrato, appare chiaro quale sia il punto cririco di una formazione. Ancora l'attacco, comunque molto meglio registrato che a Firenze, non è stato in grado di segnare e questo particolare lo porta ad essere ampiamente il meno prolifico della serie A. I compagni della difesa, ancora una volta, hanno svolto un egregio lavoro contro un team con qb americano ed un oriundo eccellente quasi sempre in campo.
Onestamente i ragazzi del defensive coordinator, nonchè H.C. Mauro Solmi, non potevano fare molto di più. In ogni caso l'attacco qualcosa di meglio lo ha registrato e questa rappresenta la base sulla quale ricominciare una settimana di grande lavoro per giocarsela al meglio domenica prossima a Ferrara.
Inoltre, la mancanza di Cira e le non ottime condizioni di alcuni titolari, hanno dato opportunità interessanti a giovani come Tattini, Cerullo, Annarumma ed altri che rappresentano l'ossatura del team under 19 guerriero.
Nella sconfitta, onore ai vincitori, si possono leggere molte più cose positive rispetto la prestazione precedente.
Domenica 24 aprile, contro Ferrara alle 15.30 in casa loro, un'altra prova che i bianco/blu sono obbligati ad onorare nel migliore dei modi possibile, proprio per confermare di aver fatto una brutta figura a Firenze ma che questa è stata, e deve restare per sempre, una brutta giornata.
I Warriors, con 4 sconfitte e nessuna vittoria, non hanno nessuno dietro di loro, ma resta la consapevolezza che il traguardo è difficilissimo ma assolutamente raggiungibile con un duro lavoro durante gli allenamento.

Ufficio Comunicazione Warriors