
I Warriors sconfitti a Roma dai Marines per 40 a 14
Risultato che premia la formazione più completa e strutturata sul terreno di gioco. I guerrieri, però, seppur nell'ennesima sconfitta hanno fatto più cose egregie della scorsa settimana a Ferrara. Finalmente si è visto qualche buon drive di un attacco che, fino a domenica scorsa, aveva dimostrato difficoltà di differente natura.
La difesa bianco/blu, di fronte ad un qb avversario alto, preciso e capace di interpretare personalmente ottime giocate, ha sofferto un po', complice anche le assenze di uomini importanti.
L'obiettivo ampiamente dichiarato, però, era quello, come lo sarà per sabato prossimo ad Ancona, di salvaguardare al meglio gli uomini senza concentrarsi molto sullo score finale, in attesa di iniziare il piccolo ma intenso tour de force con tre incontri interni fondamentali per la possibilità di rimanere nella massima serie nel 2017 oppure retrocedere in serie A/2.
A Roma, Maxim Berezan autore dei due td, uno dei quali trasformato da due dal giovane Mattia Tattini, 'spremuto' a dovere in attesa del rientro del runningback titolare Ervis Cira, precauzionalmente tenuto ancora fuori dalla gara.
E martedì, subito sotto con una nuova settimana di lavoro senza pensare agli acciacchi e ai doloretti che probabilmente qualcuno accuserà.
I Marines hanno vinto l'incontro con un team più in grado di farlo rispetto ai Warriors; adesso è l'ora di capitalizzare gli insegnamenti del coaching staff per i giovani Blue che promettono, se non certezza di risultato, consapevolezza che ancora, dicono proprio a Roma, 'daje dentro che se po' ffa'.
Ufficio Comunicazione Warriors











